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SENTIERO MONTE CINTO accompagnati da un’esperta-Colli Euganei
Accesso Stradale
In auto si può percorrere la A13, uscire a Terme Euganee, proseguire per Battaglia Terme, Galzignano e Faedo, in direzione
Este fino a Cinto Eugeneo.
Descrizione itinerario
Il sentiero inizia a 100 metri dal piazzale del Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, sulla sinistra della strada in direzione
del centro di Cinto Euganeo.
Durante l’escursione la dott.sa Eloisa Sapio del dipartimento di Geologia di Padova, ci spiegherà la natura geologica della
zona.
Il sentiero risale il versante sud calcareo del Monte Cinto. Superata una casetta in pietra, si costeggia un vigneto adagiato su
terrazzamenti e contornato da ulivi, per poi attraversare in salita un boschetto di robinia e proseguire tenendo la pista forestale
che attraversa un querceto termofilo ricco di roverella, orniello, erica arborea, cisto, pungitopo e asparago selvatico. Superata
una breve curva in salita, dotata di steccato in legno, si raggiunge un pianoro dove confluisce la vecchia strada sterrata un
tempo utilizzata dai cavatori di riolite; qui si trovano alcune masegne, blocchi vulcanici lasciati a svolgere il ruolo di panchine.
Dal pianoro si tiene la sinistra e si prosegue lungo la carrareccia nel castagneto; dopo un paio di dolci tornanti, il panorama si
apre sulle colline centro meridionali, dal Venda al vicino Gemola con Villa Beatrice d’Este, fino ai più lontani M. Rua e i colli di
Monselice e Baone.
Ottimo punto di osservazione della morfologia euganea, il sentiero arriva nei pressi dell’entrata della cava di riolite colonnare; la
visione che si offre entrando, con la dovuta cautela, nel maestoso anfiteatro della cava è spettacolare; lunghissime colonne di
riolite, solo parzialmente ricoperte dalla vegetazione, ancora oggi testimoniano con vivace immediatezza l’origine vulcanica che
le ha prodotte.
Usciti dalla cava, il percorso sull’immediata sinistra conduce, con breve salita, alla cima del Cinto, occupata dalle rovine del
castello medievale; l’itinerario ad anello continua scendendo presso le panchine vulcaniche sul pianoro e tenendo la
carrareccia alla sua sinistra; poco prima di entrare in un ampio rimboschimento a pino nero, si prende una deviazione sempre a
sinistra che in breve conduce ad una area di sosta attrezzata. E’ consigliabile la deviazione per il Buso dei Briganti, uno dei siti
più affascinanti dei Colli Euganei.
Rientrati presso l’area di sosta, si prosegue lungo il sentiero che scende costeggiando prima il prato poi il bosco del versante
nord, prestando attenzione, presso alcune coltivazioni e un allevamento di api, ad una deviazione segnalata per aggirare zone
non accessibili.
Ricongiuntisi al percorso principale, procedendo a saliscendi nel castagneto ceduo del versante ovest, si incontrano in alcuni
punti dei blocchi in cemento collocati per impedire l’accesso ai mezzi motorizzati, dopo i quali la direzione da tenere è sempre
la sinistra.
Si ritorna quindi ai vigneti del versante sud, attraversandoli direttamente con l’ampio sentiero o superandoli con stretta
deviazione in leggera salita attraverso un boschetto di robinia, per scendere nuovamente a Cava Bomba.
C’è la possibilità di partecipare alla visita guidata del museo Geopaleontologico di Cava Bomba. a Cinto Euganeo
E’ necessaria l’eventuale adesione in fase di iscrizione per l’acquisto del biglietto. Il costo sarà determinato dal numero di
adesioni.
- Difficoltà: E = Escursionistico
- Dislivello: 300 mt
- Tempi di percorrenza: 4 ore