RIFUGIO MANIAGO IN RICORDO DI FLAVIO-Dolomiti Friulane
Accesso stradale
Arrivati nei pressi di Longarone teniamo la destra in direzione Pordenone Diga del Vaiont. Superata la diga ci dirigiamo verso Erto Nuova e quindi Val Zemola rif. Maniago. Parcheggio nei pressi di Casera Mela.
Descrizione itinerario
Dal paese di Erto, si devono seguire le indicazioni per la val Zemola. La strada, inizialmente asfaltata, diventa poi sterrata ed è percorribile con attenzione da normali autovetture. Ritorna ad essere nuovamente asfaltata nel tratto finale prima di raggiungere il parcheggio nei pressi di casera Mela ( € 3 tutto il giorno ). Su tale strada circolavano i camion carichi del caratteristico marmo rosa raccolto alla cava del monte Buscada (a quota 1.760 m). In questa valle sono ambientati molti dei racconti dello scrittore Ertano Mauro Corona.
La Val Zemola,
traversata dall’omonimo torrente, si estende dall’abitato di Erto in direzione Nord per quasi 6 km. Inizialmente presenta un profondo canyon fra i monti Borgà (2.228 m) e Porgeit (1.864 m) per poi aprirsi fra i monti Buscada (2.106 m), Palazza (2.210 m), Fortezza (2.101 m), Cime Centenere (2.285 m) e infine arrestarsi contro le ghiaie dell’imponente Duranno (2.652 m.).
Dal parcheggio seguendo le indicazioni per il Rif Maniago si percorrerà la carrareccia forestale in lieve salita, (chiusa al traffico veicolare accesso consentito solo col pernottamento presso il rifugio Maniago) dove poco dopo la si abbandona per seguire, a destra, un sentiero (il 374) nel bosco. Perdendo lievemente quota si raggiunge il fondo di una estesa fiumara, o gravina, fenomeno caratteristico dell’Italia meridionale ma frequente anche in dolomite, dov’è possibile trovare corsi d’acqua effimeri che diventano tumultuosi in occasione di abbondanti precipitazioni.
Attraversato il greto del torrente, si raggiunge la sponda opposta per seguire il sentiero che risale la Val Zemola sulla destra (sinistra orografica) fino a quando, riattraversato nuovamente il rio, ci si inoltra nuovamente nel bosco per risalirne a lungo il ripido pendio. La salita, che attraversa in più punti la carrareccia, intercetta un sentiero che, traversando a mezza costa, conduce al bivacco/casera Bedin di sopra a sinistra (sent. 381) ed al rifugio Maniago a destra.
Il rifugio (1.730 m, poco meno di due ore dal parcheggio), è adagiato in una piccola radura ai piedi del Duranno, alla confluenza dei due sentieri che risalgono il cosidetto “Cervino del Friuli”. Quello di destra, il 374, conduce alla forcella omonima ed alle cime Centenere; quello di sinistra, con indicazioni per il sentiero 382 “Osvaldo Zandonella“, conduce alla forcella della Spalla del Duranno.
Aggirando un costone boscoso, si risale il sentiero 382 nel suo versante occidentale. Il vallone si restringe gradualmente fino a convergere, nella sua parte finale, contro una barriera rocciosa altissima ed, a prima vista, insormontabile. Inizia a questo punto il sentiero “Zandonella” (targa metallica). Un breve tratto attrezzato facilita la salita obliqua su terreno molto infido e quindi superando alcune balze rocciose (I° grado) si perviene in forcella della Spalla (2.127 m). Dalla Forcella della Spalla, punto di confine tra Veneto a nord e Friuli-Venezia Giulia a sud, si apre uno straordinario panorama sulle dolomiti zoldane, ampezzane e cadorine verso nord. Ad est la vista è preclusa dalla catena Preti-Duranno mentre a sud spicca incontrastata la mole del Col Nudo e la sagoma del monte Toc. Ad ovest chiude l’orizzonte la catena Borgà-La Palazza-Zite.
Nei pressi della forcella è posta una targa a ricordare il nostro amico Flavio scomparso 10 anni fa in questo luogo. Noi ci fermeremo per un momento di raccoglimento e per dedicargli una preghiera.
Il rientro avverrà per il percorso dell’andata passando per il rifugio dove ci concederemo una meritata pausa.
- Difficoltà: E+EE = Escursionistico + Escursionisti Esperti
- Dislivello : 600 m fino al Rif. Maniago + 400 m fino alla Spalla del Duranno
- Tempi di percorrenza: 6 ore
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Cartografia:
Ed. Tabacco n. 021 Dolomiti Friulane d'Oltre Piave
- Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
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Trasporto:
Automezzi propri
- Abbigliamento: Da Media Montagna/Adeguato alla stagione
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Iscrizioni:
In sede entro il Mercoledì precedente